Cosa vedere nell’entroterra della Sardegna: un viaggio alla scoperta dell’isola incantevole
Nell’entroterra della Sardegna si cela un mondo autentico, lontano dalle spiagge affollate e dalle rotte turistiche più battute. Qui, tra montagne, borghi, murales, antichi siti nuragici e paesaggi incontaminati, si vive l’anima più vera dell’isola. Questo articolo ti guiderà in un viaggio alla scoperta del cuore della Sardegna, raccontandoti cosa rende unico ogni angolo e offrendoti consigli su cosa vedere se desideri scoprire la Sardegna oltre il mare. Preparati a scoprire luoghi affascinanti, tradizioni millenarie e natura spettacolare che fanno dell’entroterra una delle aree più sorprendenti di tutta l’isola.
Orgosolo e i suoi murales: un museo a cielo aperto
Il piccolo borgo di Orgosolo, nel cuore della Barbagia, è conosciuto in tutto il mondo per i suoi straordinari murales di Orgosolo. Camminare tra le sue case in pietra granitica significa entrare in un museo a cielo aperto dove le pareti raccontano storie di lotta, cultura, politica e vita quotidiana. Queste opere sono nate negli anni ’60 come forma di protesta e oggi sono una parte fondamentale dell’identità del paese.
Ma Orgosolo non è solo arte: è anche natura. Ai piedi del Supramonte di Orgosolo, circondato da grotte e tacchi calcarei, questo luogo è il punto di partenza ideale per escursioni e trekking. Qui il tempo sembra fermarsi e la vita scorre lenta, tra costumi tradizionali e profumi di cucina tipica.

La Gola di Gorropu: tra i canyon più profondi d’Europa
La Gola di Gorropu è una meraviglia naturale che ogni viaggiatore dovrebbe vedere almeno una volta. Situata tra Urzulei e Oliena, fa parte dei canyon più profondi d’Europa, con pareti che superano i 400 metri di altezza. Questo luogo spettacolare è perfetto per chi ama il trekking e vuole vivere un’avventura a contatto con la natura.
Percorrere i sentieri che portano alla gola è un’esperienza emozionante. Durante il cammino potrai ammirare il paesaggio del Supramonte di Orgosolo, con le sue formazioni rocciose uniche e la vegetazione di leccio e macchia mediterranea. Qui si respira un’aria pura e si percepisce la forza selvaggia dell’entroterra sardo.
Barbagia: il cuore della Sardegna autentica
La Barbagia è una delle aree più caratteristiche del centro della Sardegna. Un territorio incontaminato, ricco di paesi sardi che conservano tradizioni antiche e un forte legame con il passato. Tra i borghi da visitare spiccano Nuoro, con il suo museo archeologico, e Mamoiada, famosa per le maschere dei Mamuthones e degli Issohadores.
Qui si può assistere al canto a tenore, patrimonio immateriale UNESCO, e scoprire la maestria nella lavorazione di gioielli in filigrana. La Barbagia è anche la patria del Cannonau, il vino rosso più famoso dell’isola, da degustare durante una pausa in un agriturismo.
La Giara di Gesturi: cavallini selvatici e paesaggi unici
L’altopiano della Giara di Gesturi è un luogo magico dove vivono in libertà i famosi cavallini della giara. Qui si trova il museo del cavallino della giara, che racconta la storia e le caratteristiche di questi animali unici. Questo territorio, caratterizzato da paesaggi basaltici e laghetti stagionali, è ideale per passeggiate lente e contemplative.
Visitare la giara significa anche scoprire la flora e la fauna dell’entroterra. Nei dintorni potrai esplorare siti nuragici e antiche domus de janas, testimonianze della Sardegna preistorica.
Il Supramonte: natura selvaggia e sentieri panoramici
Il Supramonte è un vasto massiccio montuoso che offre scenari spettacolari e avventure indimenticabili. Qui si trovano la foresta di Montes, un’area protetta di rara bellezza, e il fiume Cedrino, che attraversa vallate e gole.
Il Supramonte di Orgosolo è ideale per gli appassionati di trekking che vogliono scoprire la Sardegna senza filtri. I sentieri conducono a grotte misteriose, antichi nuraghe e panorami che spaziano fino al mare nelle giornate più limpide.
Le tombe dei giganti: misteri nuragici
Tra i siti più affascinanti dell’entroterra ci sono le tombe dei giganti, antichi monumenti funerari risalenti all’età del bronzo. Queste imponenti strutture sono parte integrante della cultura nuragica e ancora oggi avvolte nel mistero.
Visitarle è un’esperienza suggestiva, che riporta indietro nel tempo e fa immaginare la vita delle popolazioni che abitavano tutta la Sardegna migliaia di anni fa.

Gallura e i suoi borghi interni
Sebbene famosa per la costa, la Gallura custodisce nell’interno borghi affascinanti e tradizioni autentiche. Qui potrai trovare antichi antico insediamento, rovine del castello medievale e chiese in stile romanico.
Questi luoghi sono ideali per scoprire la vita quotidiana dei paesi della Sardegna lontani dal turismo di massa e assaporare prodotti tipici come il miele e i formaggi locali.
Nuoro e il centro culturale dell’isola
Nuoro, nel centro Sardegna, è considerata la capitale culturale dell’isola. Qui si trova il museo archeologico e il palazzo della vecchia pretura, oltre a gallerie e spazi dedicati all’arte contemporanea.
Da Nuoro si raggiungono facilmente molti dei luoghi più belli dell’entroterra sardo, rendendola un perfetto campo base per esplorare la regione.
L’entroterra sardo tra banditismo e tradizioni
La storia dell’entroterra sardo è segnata anche dal banditismo, un fenomeno che ha influenzato profondamente la cultura e la narrativa locale. Oggi, questo passato viene raccontato nei musei e nelle storie tramandate dagli anziani.
Oltre alla storia, l’entroterra è un luogo dove le tradizioni si mantengono vive: dalla conservazione del pane carasau alle feste popolari, dalla musica alle danze.
Perdere nell’entroterra della Sardegna: un’esperienza da vivere
Chi decide di perdere nell’entroterra della Sardegna scoprirà una terra incantevole, dove il tempo sembra scorrere più lentamente e ogni incontro diventa speciale. È un invito a lasciarsi guidare dalla curiosità e ad andare oltre la superficie per scoprire l’autentico spirito dell’isola.
FAQ
Quali sono i luoghi imperdibili dell’entroterra sardo?
I più suggestivi sono Orgosolo, la Gola di Gorropu, la Giara di Gesturi, Nuoro e i siti nuragici come le tombe dei giganti.
Cosa vedere nell’entroterra della Sardegna in pochi giorni?
Si possono visitare i borghi della Barbagia, fare trekking nella Gola di Gorropu e scoprire i murales di Orgosolo.
Dove si trova la Gola di Gorropu?
Si trova tra Urzulei e Oliena, nel Supramonte, ed è uno dei canyon più profondi d’Europa.
Perché visitare Orgosolo?
Per i suoi famosi murales di Orgosolo, le tradizioni locali e i paesaggi del Supramonte.
Cosa rende speciale la Giara di Gesturi?
La presenza dei cavallini selvatici, unici in tutta la Sardegna, e i suoi panorami basaltici.
Quali sono le tradizioni più antiche della Barbagia?
Il canto a tenore, i costumi tradizionali e le maschere dei Mamuthones e degli Issohadores.
Ci sono musei interessanti nell’entroterra?
Sì, come il museo archeologico di Nuoro e il museo del cavallino della giara.
Si può fare trekking nell’entroterra sardo?
Assolutamente, con percorsi nel Supramonte, nella foresta di Montes e nella Gola di Gorropu.
Qual è il periodo migliore per visitare l’entroterra?
Primavera e autunno, quando il clima è mite e i paesaggi sono al massimo splendore.
Come vivere un’esperienza autentica nell’entroterra?
Alloggiando in agriturismi, partecipando a feste locali e affidandosi a guide che conoscono paesi sardi e tradizioni.