Spiaggia di Is Arutas: il paradiso di quarzo nella natura incontaminata della Sardegna occidentale
Nel cuore della costa occidentale della Sardegna, affacciata sul Golfo di Oristano, si trova una delle meraviglie più sorprendenti dell’isola: la spiaggia di Is Arutas. Conosciuta anche come la “spiaggia dei chicchi di riso”, è un angolo di Sardegna che sembra sospeso nel tempo, protetto dal turismo di massa e avvolto da un’atmosfera di pura natura incontaminata. In questa guida ti accompagno a scoprire ogni dettaglio di questo luogo magico, tra i granelli di quarzo colorati, il mare turchese e le curiosità che solo un local conosce davvero.
Ti porterò alla scoperta di Is Arutas e delle sue spiagge sorelle come Mari Ermi, Maimoni, Putzu Idu e l’isola di Mal di Ventre, per mostrarti perché questo tratto della penisola del Sinis è uno dei più autentici e spettacolari di tutta la regione Sardegna. Pronto a partire?
Dove si trova la spiaggia di Is Arutas e come raggiungerla?
Is Arutas si trova nella penisola del Sinis, nel territorio di Cabras, a circa 20 km dalla città di Oristano. È facilmente raggiungibile in auto seguendo le indicazioni per Cabras e poi per San Giovanni di Sinis, lungo una strada panoramica che attraversa stagni, saline e antichi villaggi di pescatori.
Il percorso si conclude con una strada sterrata che porta a un parcheggio a pagamento nei pressi della spiaggia. Da lì si accede a piedi a un litorale che, già dal primo sguardo, toglie il fiato per la sua bellezza naturalistica e la trasparenza dell’acqua. Raggiungere la spiaggia è semplice, ma ti consiglio di arrivare presto in alta stagione per trovare posto.
Cosa rende unica la spiaggia di Is Arutas?

La spiaggia di Is Arutas si distingue per una particolarità rarissima: l’arenile non è formato da sabbia classica, ma da piccoli granelli di quarzo purissimo, levigati dal mare fino a diventare tondeggianti e simili a chicchi di riso. Alcuni sono bianco candido, altri virano dal verde acqua al rosa tenue, dando origine a sfumature cangianti che sembrano confondersi con l’acqua del mare. Questa composizione la rende talmente peculiare che è stata ribattezzata la “spiaggia dei chicchi di riso”.
I chicchi di quarzo colorati sono un fenomeno naturale protetto: portarli via è vietato per preservare questo patrimonio geologico unico al mondo. Is Arutas si trova all’interno della marina protetta del Sinis, ed è considerata una delle spiagge più belle della Sardegna occidentale.
Perché la spiaggia è fatta di granelli di quarzo?
I granelli di quarzo che formano la spiaggia di Is Arutas sono il risultato di un fenomeno geologico rarissimo. Si tratta di quarzo di vari colori, levigato per millenni dall’azione del mare e del vento, fino a diventare tondeggianti come chicchi di riso. Alcuni esemplari sono così perfetti da sembrare granellini di vetro opalino.
Questa composizione ha anche una funzione ecologica: i chicchi di quarzo colorati non assorbono calore come la sabbia scura e riflettono la luce in modo da confondersi con l’acqua del mare. Purtroppo, nel tempo, l’arenile ha subito una certa erosione dovuta al prelievo abusivo dei granelli, motivo per cui oggi è protetto e vigilato.
È una spiaggia adatta ai bambini?
Sì, la spiaggia di Is Arutas è perfetta per i bambini grazie al fondale basso e alla limpidezza dell’acqua. I piccoli granelli di quarzo non si attaccano alla pelle come la sabbia fine, rendendo più facile pulirsi dopo il bagno. Tuttavia, è bene fare attenzione nei giorni di vento forte o onde alte.
Per le famiglie, consiglio di attrezzarsi bene: non ci sono stabilimenti balneari attrezzati, quindi occorre portarsi tutto, ma proprio questo contribuisce a mantenere la spiaggia incontaminata. Alcuni tratti del litorale sono ombreggiati da dune ricoperte di macchia mediterranea, ottime per una sosta.
La Spiaggia Is Arutas è a numero chiuso?
Sebbene Is Arutas sia una delle spiagge più iconiche della costa occidentale della Sardegna, al momento non è soggetta a numero chiuso, diversamente da altre località sarde che hanno introdotto limiti per proteggere l’ambiente. Tuttavia, è importante sapere che negli ultimi anni il Comune di Cabras ha valutato forme di regolamentazione degli accessi, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, per contenere l’impatto del turismo di massa e tutelare i preziosi chicchi di quarzo colorati.
Ti consiglio di tenere d’occhio i canali ufficiali del Comune o dell’area marina protetta del Sinis prima della tua visita, perché in futuro potrebbero essere attivate prenotazioni o ingressi contingentati, come già accade per la Pelosa a Stintino. In ogni caso, per vivere la spiaggia nel massimo splendore, arriva presto al mattino o al tramonto: luce spettacolare, poca gente, zero stress.
Com’è l’acqua a Is Arutas? È adatta allo snorkeling?
Le acque trasparenti di Is Arutas sono tra le più affascinanti della costa occidentale della Sardegna. I granelli di quarzo, riflettendo la luce, donano al mare tonalità che vanno dal turchese intenso al verde acqua, con una nitidezza ideale per lo snorkeling e per i più curiosi subacquei muniti di maschera subacquea.
Il fondale è sabbioso e digrada dolcemente, quindi è perfetto anche per chi vuole fare un bagno rilassante o esplorare i dintorni senza allontanarsi troppo dalla riva. Per chi è appassionato di immersioni, l’area marina protetta del Sinis offre zone di immersione con reperti archeologici e flora marina intatta.
Cosa fare nei dintorni: da Mari Ermi a Mal di Ventre
Se sei arrivato fino a Is Arutas, non puoi perderti le sue vicine: Mari Ermi e Maimoni. Queste spiagge condividono lo stesso tipo di arenile composto da piccoli granelli di quarzo, anche se in percentuale minore rispetto a Is Arutas. Anche qui il mare è limpido e tranquillo, ideale per nuotare e rilassarsi.
Per i più avventurosi, è imperdibile un’escursione all’isola di Mal di Ventre, che si trova proprio di fronte alla costa. Raggiungibile in barca da Putzu Idu, quest’isola disabitata è un paradiso per amanti della natura, del birdwatching e delle escursioni. Sulla costa, tra i cespugli di macchia mediterranea, si incontrano fenicotteri rosa, lepri selvatiche e uccelli marini rari.
1. Passeggiata lungo la costa tra Is Arutas e Mari Ermi
Una delle escursioni più belle è la camminata panoramica tra Is Arutas e Mari Ermi. È un sentiero costiero che si snoda lungo dune di sabbia, macchia mediterranea e piccoli promontori. Il percorso è facile, adatto a tutti, e offre scorci meravigliosi sul mare color turchese intenso, con vista sull’isola di Mal di Ventre.
Durante la passeggiata, puoi osservare le sfumature cangianti della sabbia, fatta di chicchi di quarzo colorati, e ascoltare solo il suono del mare e del vento. Ideale per fotografi, amanti del birdwatching e chi cerca un momento di totale immersione nella natura incontaminata.
2. Escursione in barca o gommone all’isola di Mal di Ventre
Se vuoi vivere il mare in modo diverso, una delle escursioni più suggestive è quella in barca verso l’isola di Mal di Ventre, un isolotto disabitato e protetto che si trova di fronte a Is Arutas. Le escursioni partono solitamente da Putzu Idu o San Giovanni di Sinis, e in alta stagione anche direttamente da spiagge come Mari Ermi.
L’isola è un paradiso per chi ama la natura selvaggia: ci sono calette deserte, acque trasparenti, roccia granitica, ma soprattutto una sensazione di silenzio assoluto. L’escursione è ideale anche per chi pratica snorkeling o vuole esplorare con una maschera subacquea i fondali ricchi di vita.
3. Visita archeologica a Tharros e alla Torre di San Giovanni di Sinis
Un’escursione perfetta per abbinare mare e cultura è quella al sito archeologico di Tharros, una delle città più importanti della Sardegna fenicia e romana. Si trova a pochi chilometri da Is Arutas, ed è facilmente raggiungibile in auto o in bici.
Puoi passeggiare tra templi, terme, strade lastricate e cisterne romane, con vista panoramica sul golfo di Oristano. Proseguendo verso nord, vale la pena salire alla Torre di San Giovanni, da cui puoi godere una vista a 360° sulla penisola del Sinis.
4. Tour del villaggio di San Salvatore di Sinis
Un’escursione insolita è la visita al villaggio di San Salvatore, famoso per le sue case basse, le tradizioni religiose e per essere stato set di diversi film western italiani. Qui ogni anno si svolge la celebre Corsa degli Scalzi, una processione spettacolare a piedi nudi che collega il villaggio con Cabras.
Puoi visitarlo a piedi in poco tempo, ma la sua atmosfera ti resterà addosso: sembra di entrare in un altro tempo, dove le stagioni e le abitudini non sono cambiate da decenni. È anche un ottimo posto per acquistare prodotti tipici e fermarsi a chiacchierare con la gente del posto.
5. Escursione naturalistica intorno allo Stagno di Cabras
Per chi ama la natura, gli uccelli e i paesaggi d’acqua dolce, consiglio un’escursione intorno allo stagno di Cabras, uno dei più grandi della Sardegna. Lì puoi fare un giro in bici o una passeggiata, fermarti nei punti di osservazione e ammirare fenicotteri rosa, aironi e cavalieri d’Italia.
L’ambiente è silenzioso e rilassante, perfetto per chi vuole staccare dalla spiaggia e scoprire un angolo di Sardegna meno conosciuto ma di grande fascino naturalistico. Alcune escursioni sono organizzate da guide ambientali locali e includono anche degustazioni di bottarga e vino Vernaccia.
Dove dormire vicino a Is Arutas?
Per dormire vicino a Is Arutas, la scelta migliore è il centro di Cabras, un paese tranquillo e accogliente, che dista meno di 20 minuti dalla spiaggia. Qui trovi bed & breakfast, piccoli hotel, agriturismi e case vacanze immerse nel verde. Dormire a Cabras ti permette di vivere un’esperienza autentica nel cuore della provincia di Oristano, gustando la cucina sarda a base di bottarga, pesce e vino Vernaccia.
Un’alternativa suggestiva è dormire nella zona di San Giovanni di Sinis, magari in una delle case in pietra affacciate sul mare, o nel villaggio di San Salvatore, celebre per il suo fascino western e le antiche tradizioni religiose.
Si può campeggiare a Is Arutas?
Se ti stai chiedendo se puoi fare campeggio direttamente a Is Arutas, la risposta è no: il campeggio libero non è consentito nella zona, proprio per proteggere la delicatezza del territorio e dei granelli di quarzo. La spiaggia è circondata da ambienti naturali sensibili, come le dune, lo stagno di Cabras e l’area marina protetta del Sinis, che non possono essere alterati dalla presenza di tende o camper non autorizzati.
Tuttavia, nelle vicinanze ci sono alcune aree attrezzate per camper e agricampeggi molto ben integrati nel paesaggio. Uno dei più vicini è nei pressi di Mari Ermi, a soli 10 minuti di distanza, oppure puoi cercare una piazzola nei camping di San Giovanni di Sinis o Funtana Meiga. Sono soluzioni perfette per chi vuole vivere la natura, ma in modo rispettoso dell’ambiente.
Quando andare a Is Arutas?
Il periodo migliore per visitare Is Arutas va da maggio a settembre, quando il clima è mite e il mare invita al bagno. Giugno e settembre sono ideali per godere del silenzio e della natura incontaminata, senza l’affollamento dei mesi centrali. Nei giorni di maestrale il mare può essere mosso, ma il paesaggio diventa spettacolare, soprattutto per gli appassionati di windsurf.
D’estate è bene portare un ombrellone: la spiaggia non ha molte zone d’ombra e il sole picchia forte. Ricordati anche di portare tutto il necessario, compresi acqua e cibo, perché i servizi in spiaggia sono limitati per preservare l’ambiente.
Cosa vedere nei dintorni di Is Arutas?
La zona del Sinis è ricchissima di spunti per escursioni. Ti consiglio di visitare il sito archeologico di Tharros, antica città fenicio-romana affacciata sul mare, a pochi chilometri da San Giovanni di Sinis. Qui puoi camminare tra colonne, templi e antiche strade romane con il mare come sfondo.
Un’altra tappa suggestiva è il villaggio di San Salvatore, dove ogni anno si svolge la famosa corsa degli scalzi. Questo borgo disabitato è spesso usato come set cinematografico per western all’italiana ed è davvero fuori dal tempo.
Quali sono i consigli da local per vivere al meglio Is Arutas?
Ti consiglio di arrivare presto al mattino o nel tardo pomeriggio, per evitare le ore più affollate e godere della luce perfetta per le foto. Porta con te scarpette da scoglio se vuoi esplorare le rocce laterali, e un sacco per i rifiuti: la spiaggia è selvaggia e non ci sono cestini.
Ricorda: non raccogliere i granelli di quarzo, anche se sono irresistibili. Ogni chicco fa parte di un ecosistema delicato che va rispettato. Porta una maschera subacquea per fare snorkeling e scopri le meraviglie del fondale tra pesci colorati e piccole praterie di posidonia.
Riepilogo: cosa ricordare su Is Arutas
Is Arutas è una spiaggia unica, composta da granelli di quarzo levigati simili a chicchi di riso
Si trova nella penisola del Sinis, vicino a Cabras, nella provincia di Oristano
L’arenile ha sfumature che vanno dal bianco candido al verde acqua, con un mare turchese cristallino
È perfetta per chi cerca natura incontaminata, snorkeling e relax lontano dal turismo di massa
Fa parte dell’area marina protetta del Sinis ed è vietato prelevare sabbia o granelli
Vicino trovi spiagge come Mari Ermi, Maimoni, Putzu Idu e l’isola di Mal di Ventre
Per dormire, il centro di Cabras e San Giovanni di Sinis sono ottime opzioni
Da non perdere anche Tharros, San Salvatore e il villaggio di pescatori di Funtana Meiga
Porta ombrellone, acqua e cibo: la spiaggia è incontaminata e i servizi sono minimi
Rispetta l’ambiente: la bellezza di questo angolo di Sardegna dipende anche da te
Domande frquenti su Is Arutas
Com’è il mare a Is Arutas?
Il mare a Is Arutas è semplicemente spettacolare. Le sue acque sono trasparenti, limpide e color turchese, con fondali sabbiosi che digradano dolcemente, ideali per nuotare e fare snorkeling. Grazie ai granelli di quarzo che compongono la spiaggia, l’acqua assume riflessi unici che cambiano durante la giornata, passando dal verde acqua al blu intenso. In giornate senza vento è una tavola, mentre con il maestrale può diventare più mosso, attirando anche qualche surfista.
Da quando si paga il parcheggio a Is Arutas?
Il parcheggio a Is Arutas è a pagamento durante la stagione estiva, solitamente da inizio giugno a fine settembre, tutti i giorni dalle prime ore del mattino fino al tardo pomeriggio. I proventi servono anche a finanziare la manutenzione dell’area marina protetta del Sinis. Il costo giornaliero varia ma si aggira intorno ai 5 euro per l’intera giornata. Consiglio di arrivare presto, soprattutto nei weekend, perché i posti si riempiono velocemente.
Cosa vuol dire “Is Arutas” in sardo?
“Is Arutas” in lingua sarda significa “Le Rocce” o “I sassi”, un nome che richiama la particolare conformazione della spiaggia, fatta non di sabbia tradizionale, ma di chicchi di quarzo levigati, tondeggianti e colorati, simili a chicchi di riso. Questo nome riflette perfettamente la geologia unica della spiaggia, che è uno degli aspetti più affascinanti del luogo.
Dove si trova la spiaggia di Is Arutas?
La spiaggia di Is Arutas si trova sulla costa occidentale della Sardegna, nella penisola del Sinis, a circa 20 km da Oristano, nel territorio del Comune di Cabras. Fa parte dell’area marina protetta del Sinis – Mal di Ventre ed è facilmente raggiungibile in auto seguendo le indicazioni per Cabras, poi per San Giovanni di Sinis e infine per Is Arutas. Il litorale è ben segnalato e accessibile anche per chi non conosce la zona, ed è una delle spiagge più belle della Sardegna occidentale.
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