1. Isola di Spargi La Maddalena perché tutti ne parlano

Se stai cercando un posto da sogno nel nord della Sardegna, segnati questo nome: Île de Spargi. Non è solo una delle isole più belle dell’La Maddalena (Archipel de), è anche uno di quei posti che sembrano usciti da una cartolina… o da un reel virale su Instagram. Sabbia bianca, acqua trasparente stile filtro “clarendon”, natura selvaggia e niente macchine, hotel o caos. Solo tu, il mare e il silenzio.
Dove si trova l’Isola di Spargi?
È una delle isole più occidentali del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, in Sardegna, a pochi minuti di barca da Palau o La Maddalena. Totalmente disabitata, è una delle tappe obbligatorie nei tour in barca che toccano le isole più spettacolari del nord Sardegna.
Perché visitare Spargi?
Perché è il mix perfetto tra spiagge caraibiche e vibe da isola deserta. Qui non trovi stabilimenti né ristoranti: porti tutto tu (acqua compresa) e ti godi una giornata di mare vero. L’isola è super fotografata ma incredibilmente tranquilla: basta allontanarsi un po’ dai punti più battuti e ti senti in un altro mondo.
Chi ci è stato la descrive come “una delle spiagge più belle mai viste”. E spoiler: non stanno esagerando.
Curiosità sull’isola Spargi
Spargi è anche un’isola di misteri: è stata usata dai contrabbandieri, dai soldati e persino da un bandito famoso. Oggi è protetta dal Parc national de l'archipel de La Maddalena e visitarla significa anche rispettarne le regole e l’equilibrio naturale.
Quindi sì, se stai pianificando una vacanza in Sardegna o stai cercando una meta originale per un’escursione in barca, Spargi dovrebbe essere nella tua lista.
Il mistero della nave oneraria romana
Uno dei ritrovamenti più importanti nei fondali di Spargi è quello di una nave oneraria romana, risalente al II secolo a.C. Scoperta nel 1939 da Nino Lamboglia, uno dei pionieri dell’archeologia subacquea, la nave trasportava anfore utilizzate per il commercio di vino e olio. I reperti, oggi esposti al Museo Navale di La Maddalena, rappresentano una preziosa testimonianza della centralità delle Bocche di Bonifacio nei traffici dell’antichità.
Le fortificazioni militari di Spargi
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Spargi fu fortificata con postazioni antiaeree e armi antinave, molte delle quali sono ancora visibili nel fitto della vegetazione. La principale fortificazione militare di Cala Granara era strategicamente posizionata per monitorare le Bocche di Bonifacio e prevenire attacchi nemici.
Un episodio curioso riguarda un giovane pastore, Natale Berretta, che durante il conflitto fu accusato ingiustamente di spionaggio ma in seguito provata la sua innocenza. La sua vicenda è ancora raccontata dai locali come esempio di come le vite degli abitanti dell’arcipelago fossero intrecciate con la grande storia.
2. Come arrivare all’Isola di Spargi
Visitare l’Île de Spargi è più facile di quanto pensi. Anche se è totalmente disabitata e non ci sono traghetti di linea, ci sono tantissimi tour in barca che partono ogni giorno dalla costa nord della Sardegna. Basta scegliere la formula che ti piace di più: escursione organizzata o gommone privato, in gruppo o in esclusiva.
Tour in barca da Palau e La Maddalena

La maggior parte dei turisti raggiunge Spargi con un tour in barca organizzato, in partenza da:
- Palau, il porto principale per chi arriva dalla terraferma
- La Maddalena, se hai già deciso di dormire nell’isola principale dell’arcipelago.
I tour partono al mattino (di solito verso le 9:30/10:00) e includono anche altre tappe top come Budelli, Santa Maria e Razzoli. Spargi è quasi sempre tra le prime soste, soprattutto per la famosissima Cala Corsara, una spiaggia da 10 e lode.
Prezzi? Si parte da circa 40/60 euro a persona, ma varia a seconda del tipo di barca e del periodo. Alcuni offrono anche il pranzo a bordo.
Noleggio gommoni Palau o La Maddalena

Se vuoi fare le cose con stile (e avere pieno controllo della giornata), puoi anche location d'un bateau pneumatique o prenotare un’escursione privata con skipper. Questa è la scelta top se:
- Vuoi fermarti dove e quando vuoi
- Vuoi evitare le folle
- Vuoi fare snorkeling in calette poco conosciute
Ricorda però che l’isola fa parte del Parc national de l'archipel de la Maddalena, quindi se navighi da solo ti servono permessi specifici (soprattutto per ormeggiare o avvicinarti con mezzi a motore).
Accessi, regole e permessi
Anche se Spargi è “libera”, ci sono delle regole precise da seguire:
- Non si può accedere con barche a motore troppo vicine alla riva
- Non si possono portare via sabbia, conchiglie o pietre (sembra ovvio, ma…)
- È vietato campeggiare o accendere fuochi
- Non ci sono bar o servizi, quindi porta tutto con te, inclusa acqua, crema solare e un sacchetto per i rifiuti
La tutela ambientale è una priorità: sei dentro un’area marina protetta, quindi rispetta le regole come se fossi ospite a casa di Madre Natura.
3. Le spiagge più belle dell’Isola di Spargi
Ok, parliamoci chiaro: se sei finito su questa guida è perché hai visto una foto virale di Cala Corsara e hai pensato “devo andarci”. E hai ragione. L’Île de Spargi è tipo il best-of delle spiagge sarde, con calette che sembrano photoshoppate (spoiler: non lo sono).
Ecco le spiagge più belle da non perdere a Spargi – da salvare subito su Google Maps (anche se non prende quasi mai lì).
Cala Corsara: la regina dell’isola di Spargi

Se Spargi fosse un festival, Cala Corsara sarebbe l’headliner. È la spiaggia più famosa, più fotografata e più “wow” dell’isola. Sabbia bianca, acqua azzurra che più azzurra non si può e un paesaggio pazzesco fatto di rocce scolpite dal vento (c’è anche una che sembra un cane, giuro).
La cala è divisa in micro-baiette: se sei tra i primi ad arrivare puoi beccarti quella più spaziosa e instagrammabile. Attenzione però: è la prima fermata di TUTTI i tour, quindi si riempie in fretta. Pro tip? Sali su un gommone privato e arriva prima di tutti.
Cala Soraya: l’alternativa più chill
A pochi minuti di cammino da Cala Corsara c’è Cala Soraya. Meno famosa ma altrettanto bella, è il posto perfetto se vuoi un po’ di privacy senza rinunciare all’acqua cristallina.
Il nome? Arriva da una principessa iraniana che qui ci veniva in vacanza. Se l’ha scelta lei, un motivo c’è.
Ideale per chi cerca uno spot per snorkeling easy, poca gente e vibe rilassata.
Cala Granara: sabbia dorata e relax

Un’altra chicca nascosta è Cala Granara, con sabbia dorata e acqua così trasparente che puoi contare i pesci. È una delle più amate da chi cerca tranquillità e natura. Qui la vegetazione arriva quasi fino alla spiaggia, quindi se becchi l’ombra giusta sei a posto anche nelle ore più calde.
Perfetta per una pausa snack o per una siesta post bagno.
Cala Connari: la più “wild”
Cala Connari è per chi ama il lato più selvaggio di Spargi. Non sempre i tour si fermano qui, quindi se ci arrivi… hai vinto. La cala è piccola, super silenziosa e ti dà quella sensazione di “sono l’unico essere umano su quest’isola”.
Occhio però: qui niente ombra, quindi portati un cappello, tanta acqua e un telo doppio. Ma la bellezza? Assurda.
Qual è la più bella?
Dipende da quello che cerchi. Vuoi scattare foto da urlo? Vai a Cala Corsara. Preferisci relax senza folla? Punta su Cala Soraya o Connari. Vuoi una via di mezzo? Cala Granara fa al caso tuo.
Spoiler finale: anche se non becchi la cala “giusta”, non puoi sbagliare. A Spargi tutto sembra uscito da un desktop wallpaper.
4. Cosa vedere e fare sull’Isola di Spargi
Anche se Spargi è un’isola piccola e disabitata, non vuol dire che sia noiosa. Anzi: è una di quelle destinazioni dove stacchi il cervello, ti godi la natura pura e ti muovi solo quando vuoi cambiare cala o cercare il punto perfetto per fare snorkeling. Qui il programma è: zero stress, zero notifiche, solo bellezza.
Ecco cosa puoi fare (oltre a startene sdraiato a guardare il mare come fosse Netflix).
Snorkeling da urlo: maschera obbligatoria

Non portarti la maschera sub solo per fare scena: a Spargi lo snorkeling è una figata vera. Le acque sono limpide, poco profonde e piene di vita. Pesci, stelle marine, qualche riccio (occhio!) e fondali sabbiosi che sembrano di vetro.
I migliori spot? Cala Soraya e Cala Connari, dove l’acqua è super trasparente e c’è meno gente.
Bonus: spesso passano banchi di pesciolini curiosi.
Esplora i sentieri e goditi il panorama
Sì, puoi anche fare due passi. L’isola ha alcuni sentieri panoramici che ti portano verso l’interno o in alto, dove la vista spacca. Non aspettarti sentieri segnati con cartelli e mappe: è tutto wild, quindi scarpe comode (tipo trekking leggero o sneakers) e un po’ di spirito d’avventura.
In cima trovi vista 360° sull’arcipelago, vento fresco e probabilmente nessuno intorno a te. Mood: “sono su un altro pianeta”.
I fortini dimenticati: un tuffo nella storia

Spargi non è solo mare: tra la vegetazione si nascondono fortini militari della Seconda Guerra Mondiale, usati come punti di osservazione. Alcuni sono raggiungibili a piedi con una mini camminata (tranquilla, non serve essere Bear Grylls).
Spoiler: sono abbandonati, un po’ creepy ma super affascinanti. Ottimo spot se sei un tipo da foto stile “urbex meets island”.
Pausa picnic (ma responsabile)
Non ci sono bar, ristoranti o minimarket. Quindi: portati tutto da casa, tipo acqua, panini, frutta e magari qualcosa da sgranocchiare. Però occhio: porta via anche i rifiuti, sempre. Spargi è bellissima proprio perché è incontaminata, e tenerla così è anche compito nostro.
Pro tip: un telo bello grande, una playlist chill e hai creato il tuo personalissimo beach club naturale.
5. Flora, fauna e natura protetta: Spargi è selvaggia per davvero

Se pensi che Spargi sia solo spiagge fighe e mare da urlo, preparati a scoprire il suo lato più wild. L’isola fa parte del Parc national de l'archipel de la Maddalena, quindi qui la natura non è un contorno: è la protagonista.
È un po’ come se stessi entrando in un documentario di National Geographic, ma con il telo mare al posto dello zaino da escursionista.
Una vegetazione che sopravvive al vento (e ai selfie)
Spargi è spazzata dal maestrale per buona parte dell’anno. Eppure, la sua vegetazione è un esempio di resilienza botanica (aka: le piante qui sono delle guerriere).
Trovi:
- Macchia mediterranea super densa, con ginepri, lentischi e corbezzoli
- Fichi d’India e qualche palma sparsa che sembra uscita da un film tropicale
- Fiori spontanei coloratissimi in primavera (aka: paradiso per le tue storie)
In certi punti la vegetazione arriva quasi fino al mare: sembra di entrare in una giungla, solo con meno umidità e più salsedine.
Gli animali? Se stai attento li vedi
Non ci sono animali “wow” tipo fenicotteri o delfini (anche se ogni tanto passano al largo), ma se stai attento puoi avvistare:
- Gabbiani reali che dominano la scena come boss dell’isola
- Lucertole veloci che si mimetizzano tra le rocce
- Pesci colorati a volontà, soprattutto nelle calette più tranquille
- Cinghiali selvatici? Qualcuno dice di averli visti (ma no panic, non vengono in spiaggia con te)
In mare, invece, è un festival di biodiversità. Sei dentro un’zone marine protégée, quindi niente pesca libera e massimo rispetto.
avvistamento delfini durante un’ escursione in barca con Meraviglie dell’Arcipelago
Sì, ci sono regole (e servono)
Essendo un’area protetta, a Spargi non puoi fare tutto quello che vuoi. Alcune cose sono out per salvaguardare l’ecosistema:
- No fuochi, no campeggio, no musica a palla
- No barche in spiaggia: si può sbarcare solo in certi punti
- No asportare sabbia o pietre (anche se sono belle, lasciale lì)
- Sì a portare via i rifiuti, sempre e ovunque
La natura qui è fragile, ma è anche il motivo per cui l’isola è così spettacolare. Basta poco per rispettarla: una borraccia al posto della bottiglietta di plastica, scarpe chiuse per camminare nei sentieri, e testa sempre accesa.
6. Consigli pratici e cosa portare a Spargi
Spargi è una meraviglia, ma non è attrezzata. Nessun bar, nessuna doccia, zero bagni pubblici. Quindi, o ti organizzi bene… o rischi di passare da “giornata da sogno” a “survivor edition”.
Ecco la lista definitiva delle cose da portare (e qualche consiglio per non sbagliare):
Zaino leggero, ma furbo
Non serve il trolley da viaggio, ma nemmeno uscire con solo il telo. Ecco cosa infilare nello zaino:
- Acqua (almeno 1,5L a testa, fidati)
- Snack/Pranzo al sacco – panini, frutta, barrette… scegli tu, ma porta qualcosa
- Telo mare grande (pro tip: quelli in microfibra occupano poco spazio)
- Crema solare SPF 50 – il sole picchia anche se non lo senti
- Occhiali da sole e cappello – look on point ma anche pratic
- Maschera e boccaglio – se ti piace lo snorkeling, qui è il paradiso
- Scarpe comode – se vuoi esplorare l’isola o salire verso i fortini
- Sacca per i rifiuti – non c’è un bidone, portati via tutto
- Power bank – il telefono servirà (foto, mappe offline, musica…)
Outfit: chill ma strategico
- Costume già addosso
- Maglietta in più se ti scotti facilmente
- Felpina leggera se rientri tardi (soprattutto in bassa stagione)
- Ciabatte + un paio di scarpe da camminata leggera
Qualche tip che non ti dice nessuno
- Metti il telefono in modalità aereo se non prende: eviti che si scarichi in 2h cercando campo
- Scarica una playlist offline se vuoi musica sulla spiaggia
- Prenota il tour in anticipo, soprattutto in alta stagione (luglio e agosto = full)
- Se soffri il mal di mare: pillola prima della partenza, e stai all’ombra in barca
- Porta contanti se il tour richiede un extra a bordo (tipo pranzo o tassa d’ingresso)
In breve? Spargi è wild, quindi organizza bene = ti godi tutto senza stress
E ricorda: sei su un’isola senza servizi, quindi ogni cosa che porti può fare la differenza tra un’esperienza “da cartolina” e una in stile “oddio ho dimenticato l’acqua”.
7. Quando andare a Spargi: periodo migliore, clima e affollamento
Ok, lo sappiamo: “quando andare a Spargi?” è una di quelle domande che Google sente almeno 100 volte al giorno. Spoiler: non tutti i mesi sono uguali, e scegliere il periodo giusto può fare la differenza tra un sogno tropicale e una giornata no con barche piene, caldo assurdo e calette prese d’assalto.
TL;DR – Quando andare a Spargi?
Mois | Clima | Affollamento | Voto vacanza |
---|---|---|---|
Mai | Fresco | Basso | Chill e autentico |
Juin | Caldo soft | Medio | Super consigliato |
Juillet | Caldo | Alto | Solo se ami la folla |
Août | Caldo | Altissimo | Bellissimo ma affollato |
Septembre | Estivo | Tranquillo | Il top |
Octobre | Fresco | Quasi nessuno | Per viaggiatori wild |
Alta stagione: luglio e agosto = folla & caldo max
Luglio e agosto sono il picco totale: mare incredibile, cielo sempre blu, ma anche:
- TUTTI vogliono andare a SpargiTour strapieni (prenota in anticipo o resti a terra)
- Spiagge affollate già dalle 10
- Prezzi più alti per tour, gommoni, charter
Vale la pena? Sì, ma solo se sei ok con tanta gente e riesci a goderti comunque l’esperienza. Se vuoi silenzio zen e acqua tutta per te, keep reading.
Giugno e settembre: il periodo perfetto
Giugno e settembre sono il golden time per visitare Spargi:
- Clima top: caldo ma non rovente
- Mare cristallino come nei reel su Instagram
- Meno barche, meno gente, più pace
- Prezzi più umani (e tour più flessibili)
Settembre in particolare è underrated: l’acqua è calda, il vento cala, e puoi trovarti calette praticamente deserte. Mood? “Spargi tutta per me”.
Maggio e ottobre: i mesi “soft”
Se ti piace l’avventura e non ti spaventa l’incertezza meteo, maggio e ottobre possono essere una scelta alternativa:
- Clima più variabile (porta una felpa)
- Tour attivi, ma meno frequenti
- Mare un po’ più freddo (ma fattibile)
Ideale se vuoi foto senza nessuno attorno, oppure se viaggi fuori stagione e sogni un’escursione wild con zero stress.
Inverno e bassa stagione: solo per veri esploratori
Da novembre ad aprile? No tour, niente snorkeling, zero gite in barca. Spargi è praticamente off-limits, a meno che tu non abbia un gommone tuo (e tanta voglia di solitudine). Il mare resta stupendo, ma l’isola è ferma.
Alternative carine nei dintorni
- Porto Rafael: per chi vuole dormire in mezzo alla natura, ma a due passi dal mare
- Santa Teresa di Gallura: un po’ più lontana, ma comunque perfetta per le escursioni a La Maddalena o punto strategico per le gite in Corsica
In sintesi:
Zona | Vibe | Ideale per… |
---|---|---|
Palau | Strategica & vivace | Viaggiatori in auto, famiglie, comodità |
La Maddalena | Autentica & chill | Coppie, esploratori, chi vuole staccare |
Porto Rafael | Nature-lover | Relax e privacy totali |
Sainte Thérèse | Versatile | Chi vuole mix Sardegna + Corsica |
Pronti a salpare verso Spargi?
L’isola di Spargi è uno di quei posti che ti restano addosso: mare così limpido che sembra finto, calette nascoste, sabbia che sembra borotalco. Eppure non serve essere dei viaggiatori esperti o dei velisti per viversela al massimo. Basta una cosa: scegliere la barca giusta e partire.
Che tu sia team tour organizzato o amante del gommone in libertà, una giornata a Spargi è un’esperienza che ti resetta. Zero notifiche, zero asfalto, solo natura, relax e quella sensazione che stai vedendo qualcosa di davvero raro.
Non pensarci troppo: le escursioni partono ogni giorno da Palau e La Maddalena. Prenota la tua, prepara la playlist, e lasciati sorprendere.
Spargi non si racconta: si vive.
Domande Frequenti su Spargi
1. Si può dormire sull’isola di Spargi?
Nope. Spargi è un’isola disabitata e protetta, quindi niente hotel o campeggi. La base migliore per visitarla è Palau o La Maddalena.
2. Come si arriva a Spargi?
Solo via mare. Puoi scegliere tra:
- Tour organizzati in barca (posti limitati ma zero sbatti)
- Noleggio gommone, con o senza skipper
Tutti partono da Palau o La Maddalena.
3. Serve il pass o un biglietto per entrare nell’arcipelago?
Sì. Dal 2023 è obbligatorio il ticket di accesso al Parco Nazionale (incluso nel costo del tour). Se sei in barca privata, devi acquistarlo tu online.
4. Qual è il periodo migliore per visitare Spargi?
Da maggio a settembre, con top vibes tra giugno e metà luglio (prima del caos d’agosto). A settembre l’acqua è caldissima e c’è meno gente.
5. Quanto dura una gita in barca a Spargi?
Dipende dal tipo di tour:
- Tour classico: 6–7 ore, con 3-4 soste
- Gommone noleggiato: anche tutta la giornata, partenza libera
6. Cosa portare per un giorno a Spargi?
Checklist salva-giornata:
- Costume e telo mare
- Acqua e snack
- Cappello, occhiali da sole e crema SPF
- Maschera per snorkeling
- Powerbank (niente prese in barca!)
7. Posso portare il mio cane a Spargi?
Dipende dal tipo di tour. Alcuni accettano animali, altri no. Se noleggi un gommone privato, nessun problema. Sull’isola non ci sono fonti d’acqua, quindi porta tutto per il tuo amico peloso.
8. Spargi è adatta anche ai bambini?
Yes! Le spiagge hanno fondali bassi e sabbia finissima, perfette per i più piccoli. Attenzione solo al sole: portati ombrellone o telo extra se non c’è copertura naturale.
9. Ci sono servizi igienici o bar sull’isola?
No. Spargi è 100% wild: niente bagni, bar o ristoranti. Tutto quello che ti serve devi portartelo da casa o dalla barca.
10. Vale davvero la pena rispetto alle altre isole?
Assolutamente sì. Spargi è spesso meno affollata di Budelli o Caprera, ma altrettanto (se non più) bella. È il segreto meglio custodito dell’arcipelago… finché non lo scopri.
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